Il counseling per la consulenza: benessere organizzativo

In questa sezione offriamo il nostro contributo al mondo del lavoro e alle organizzazioni.

I nostri clienti

Ci rivolgiamo alle aziende pubbliche o private, produttive o di servizi, alle aziende sanitarie, alle associazioni no profit e di volonariato, agli enti pubblici ecc. con una nuova idea di consulenza per le organizzazioni basata sulla rivalutazione del concetto di lavoro, una “impresa” collettiva che consente la soddisfazione dei bisogni umani più profondi “per” il raggiungimento degli obiettivi istituzionali.

Il nostro credo

Nei periodi di difficoltà le organizzazioni hanno ancora più bisogno di persone motivate, orientate al risultato e coese.
Quando poi insicurezza, precarietà, aumento dei carichi di lavoro ed esasperata competizione interna minano visione ed efficacia, l’organizzazione illuminata deve esprimersi al meglio. E fare un salto di qualità per tornare a riflettere sulla propria natura istituzionale.
A partire dal vertice “gli agglomerati umani che mirano ad un obiettivo realizzativo” devono tornare in contatto con la propria natura più profonda, là dove esistono le energie, le motivazioni e le risorse, là dove esiste la voglia di vivere e di evolvere del genere umano.
La tensione alla conservazione di sè, all’auto-realizzazione, all’innovazione evolutiva, ma anche alla solidarietà e soprattutto alla collaborazione sono le strategie che il genere umano ha da tempo immemorabile adottato per sopravvivere e per godere della vita.
Da sempre gli esseri umani si sono organizzati e uniti per questo.
Sono le organizzazioni dunque ad essere una risorsa per le persone, e non viceversa, una risorsa grazie alla quale possono continuare a vivere e prosperare.

Una proposta per un cambiamento di prospettiva

E’ questo il cambiamento di prospettiva che proponiamo: un nuovo concetto di lavoro, di organizzazione, di leadership, di collaborazione e di cultura d’impresa.
La natura umana è sempre vitale e attiva, conservativa e intraprendente, collaborativa e creativa, alla continua ricerca dell’equilibrio fra manutenzione ed evoluzione, fra altruismo e individualità ed è la realizzazione di queste pulsioni originarie che ci rende felici, positivi, alacri, forti, coraggiosi, entusiasti.
Certo anche l’aggressività e la rabbia sono una componente umana, come la paura e la tristezza del resto, ma queste emozioni nascono proprio quando la nostra natura è frustrata o messa in pericolo. Sta all’organizzazione far sì che queste si manifestino il meno possibile all’interno e che l’aggressività si rivolga esclusivamente verso l’esterno in modo positivo, come “ aggredire “ il mercato o “conquistare “ nuovi segmenti o quote di mercato.

Nuove parole d’ordine per l’organizzazione

E allora le nuove parole d’ordine dell’organizzazione devono essere:

• conservare per sopravvivere vuol dire fare manutenzione, materiale e umorale;
• conoscere per evolvere vuol dire fare ricerca, studiare, imparare, aprirsi al nuovo;
• collaborare per appartenere vuol dire voler bene agli altri, far parte di un gruppo informale e formale, essere solidali;
• creare per autorealizzarsi vuol dire che ciascuno trova il senso di ciò che fa.

In sintesi vogliamo dunque aiutare organizzazioni e persone a raggiungere i propri obiettivi attraverso la realizzazione della natura operosa, affettiva e collaborativa degli esseri umani e il superamento di una cultura vecchia e obsoleta caratterizzata da relazioni formali, direttive, competitive, indifferenti se non ostili verso i propri compagni di lavoro e incuranti del risultato.

Un’organizzazione sana è come il nostro corpo in cui ogni molecola deve collaborare con tutte le altre e ogni organo porta il suo contributo in un meraviglioso equilibrio con tutto il resto proprio per Sopravvivere e riprodursi, Evolvere, Appartenere al proprio mondo e Autorealizzarsi.

Modello di intervento

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