Marialuisa Pisani, psicoterapeuta che sapeva parlare ai pazienti
Una donna luminosa, leonina, intensa, coraggiosa, tenace, amante della vita e delle diverse sfaccettature dei rapporti umani.
Fu psicoterapeuta straordinariamente umana, scrupolosa, sempre attenta a mettere innanzi a tutto le esigenze del paziente.
Nata il 27 luglio 1940 a Reggio Emilia ma subito milanese, da piccola Marialuisa Pisani, quando ancora non parlava correttamente, continuava a ripetere «Pupicchi», una delle prime parole pronunciate. Divenne il suo soprannome perché il fratello Giorgio (ora dirigente di un’ azienda farmaceutica) iniziò a chiamarla così. In casa e per gli amici fu Pupicchi per tutta la vita.
Dopo la laurea in lingue, si specializzò in psicologia, allieva di Carlo Moiso, e iniziò un percorso di analisi transazionale, rifacendosi alle tecniche dello psichiatra canadese Eric Berne.
La teoria transazionale si fonda sull’ idea che terapeuta e paziente, quasi in un ambito familiare, riescano a collaborare in senso paritario sorretti da un trasparente mutuo consenso. Berne individuò la terapia di gruppo come spazio di primario intervento nelle situazioni di sofferenza e disagio.
Aderendo alla transazione, con Giovanni Castagna e Giacomo Magrograssi nel 1978 Pupicchi fondò il centro «Berne» a Milano, in via Bandello 18, allo scopo di promuovere attività di formazione, studio e aggiornamento. La sede è stata trasferita in piazza Vesuvio 19 da un anno.
Pupicchi fu anche direttore responsabile di «Neopsiche», rivista di analisi transazionale e scienze umane, dalla fondazione nel 1983 al 1997.
Intanto nel ’ 63 si era sposata con Giansandro Picozzi (costruttore). Nacquero nel ’ 65 Massimo (scomparso in un incidente stradale nel 1989), nel ’ 66 Alessandra (giornalista), nel ’ 68 Marco (laurea in Economia e commercio, lavora nel settore degli investimenti azionari) e nel ’ 68 Michele (organizza eventi per la Fiera di Milano). Nel ’ 73 il matrimonio finì. Allora Pupicchi rimase per anni vicina a Lorenzo Enriques (fisico e noto personaggio del campo editoriale). Poi, dal ’ 90 a oggi, Umberto Lanza (dirigente d’ azienda) fu il suo compagno di vita.
Pupicchi si interessava del rapporto uomo-ambiente, di bioenergetica e si era specializzata in feng shui, un’ antica arte geomantica taoista, ausiliaria dell’ architettura.
Stava terminando un libro sul rapporto di relazione umana, per lei quasi nullo, tra paziente e ospedali, partendo dalla propria esperienza personale vissuta durante la lotta contro la malattia.
Manzoni Franco
articolo tratto da “Il Corriere della Sera” (pag. 7, edizione del 5 maggio 2009)